Un po’ di storia
La Tomba Brion, nota anche come Memoriale Brion, è un monumento funerario progettato dall’architetto veneziano Carlo Scarpa. Commissionata nel 1969 da Onorina Tomasin-Brion in memoria del marito Giuseppe Brion, fondatore del marchio Brionvega, fu costruita tra il 1970 e il 1978.
Opera singolare dell’architettura moderna, il sito combina calcestruzzo, acqua e vegetazione con un linguaggio formale rigoroso: vasche riflettenti, pareti in cemento a vista, effetti di luce e contrasti materici. Nel tempo, le superfici hanno subito alterazioni: microfessurazioni, depositi, umidità e usura naturale. Si è reso necessario un restauro scientifico e rispettoso per preservare le intenzioni architettoniche originali e l’integrità materiale del monumento.
PROGETTO
L’obiettivo principale era restaurare le superfici in calcestruzzo armato e non armato conservando tracce storiche, patine e sedimentazioni, elementi fondamentali dell’identità del complesso.
Il cemento naturale Prompt è stato scelto per la sua compatibilità: coerenza meccanica, durabilità in ambienti umidi e armonia estetica con il calcestruzzo originale.
MESSA IN OPERA
Il cantiere è iniziato con una campagna di analisi e rilievi sull’intero complesso per identificare la natura del degrado e le aree di intervento. Questa fase ha permesso di definire una strategia rispettosa della filosofia di Scarpa, in cui ogni dettaglio architettonico ha un valore simbolico.
Gli interventi sono stati eseguiti secondo un principio di conservazione minima, privilegiando la consolidazione rispetto alla ricostruzione. Dopo un’accurata pulizia delle superfici in cemento a vista, le parti degradate sono state rimosse e ricostruite con un mortaio a base di cemento naturale Prompt Vicat, garantendo aderenza e uniformità cromatica.
In alcune zone, sono state realizzate iniezioni localizzate per colmare le microfessure e limitare le infiltrazioni d’acqua, mantenendo l’aspetto originario del calcestruzzo. Le operazioni sono state costantemente monitorate per assicurare stabilità meccanica e coerenza visiva.
Grazie a questo approccio metodico e reversibile, il restauro ha restituito equilibrio strutturale ed estetico al monumento, preservando lo spirito e la materialità del progetto originale di Scarpa.
Intervenienti
Committenza
Famiglia Brion
Direzione lavori
Progetto di restauro STUDIO PIETROPOLI
Consulenza specialistica sulla conservazione del calcestruzzo: STUDIO FACCIO ENGINEERING S.R.L
Imprese
Cooperativa Edile Artigiana s.c.
Seres di Martina Serafin s.a.s.
Leonardo s.r.l. (Bologna)
Durata del progetto
2 anni